domenica 4 settembre 2016

Introduzione a LA NUOVA CONOSCENZA

Introduzione a 



LA NUOVA CONOSCENZA




Cominciamo un ciclo di "lezioni" che potremmo definire "La Nuova Conoscenza", anche se si tratta di una conoscenza antica come la Creazione, da cui la prima lezione trarrà il titolo.
Mi servirò di un testo non più reperibile tra le case editrici italiane; era stato pubblicato nel 1996 dalla Compagnia degli Araldi e distribuito dal Gruppo Macroedizioni; attualmente è fuori catalogo.



Il titolo del libro in italiano è "Verso una Civiltà Galattica. Dalla cintura fotonica alla iniziazione planetaria", scritto a due mani dai channelers Virginia Essene e Sheldon Nidle.









Potrete invece trovarlo in lingua inglese, intitolato: "You are Becoming Galactic Human".  










E' giunto il tempo di togliere il velo delle menzogne dai nostri occhi, dalla nostra Coscienza di Esseri Galattici quali in realtà da sempre siamo. Siamo stati addormentati e disconnessi per migliaia e migliaia di anni da un inganno che ci ha allontanato da noi stessi e dalla Fonte primordiale dell'Amore, dalla Sorgente Creatrice, da quello che solitamente chiamiamo "DIO".
Ora è giunto il tempo che la VERA CONOSCENZA torni ad illuminare le nostre menti, i nostri cuori, le nostre anime. Come figli dell'unico Padre/Madre, grazie a tutti i Maestri che hanno solcato le vie di questo mondo, siamo pronti per ricevere quello che ci spetta per diritto di nascita: la consapevolezza di essere parte di quel Principio creatore, perché fatti a sua immagine e somiglianza, dall'alba dei tempi.
Siamo DIO IN EVOLUZIONE! Parte del Tutto che ci avvolge, noi stessi Creatori. Fino a quando resteremo sordi a questa che riteniamo ancora essere una 'possibilità' invece che un'eredità che ci appartiene dall'eterno?

Le parole che troverete scritte nel post successivo a questo vi daranno l'opportunità di cogliere chi realmente siete; vi daranno la spinta a perseguire la vostra vera natura; vi ricorderanno il vostro lignaggio divino e, forse, comincerete a muovere i vostri passi in tutt'altra direzione, che non sia più quella del vittimismo, della rabbia o della paura; soprattutto vi allontanerete dalla PAURA. 
Su quell'emozione sono stati giocati millenni di storia umana. Ostaggi della paura, siamo rimasti incatenati alle nostre debolezze e ci siamo fatti complici delle più efferate violenze, dei più vergognosi crimini, dimenticando per sempre la provenienza celeste da cui e di cui siamo la testimonianza vivente sul pianeta. 
Nuovi orizzonti si aprono davanti a noi ed è giunto il tempo che ci riappropriamo della nostra vera storia di Umani terrestri, quale veramente è e che ci è stata volutamente occultata e preclusa. Consideriamo innanzitutto di far parte di un Universo molteplice e ricco di forme di vita, abitato da Esseri senzienti; alcuni di loro abitano dimensioni e mondi per noi irraggiungibili, per come le cose sono andate fino ad ora. Presto è il tempo in cui la comunicazione con loro sarà di nuovo possibile, quando finalmente la nostra Terra uscirà definitivamente da quell'isolamento cosmico che è stato stabilito dagli Esseri Creatori, dai Guardiani e dai Signori del Tempo. Saremo messi in grado di ricevere assistenza e insegnamenti nuovi da Esseri cosmici più evoluti, così come verrà ristabilito il contatto con coloro che abitano nell'Intraterra. Tutto è pronto perché ciò avvenga nel migliore dei modi. Durante questa attesa intanto abbiamo la possibilità di ricevere già da adesso quegli insegnamenti che potranno così prepararci all'incontro con loro. Il testo che seguirà fa già parte di quegli insegnamenti, elargiti da alcuni Esseri extraterrestri attraverso la metodica della 'canalizzazione' con Umani terrestri.

Ho ritenuto iniziare dal racconto della Creazione, perché si possa avere un quadro esaustivo e veritiero di come sono andate veramente le cose. Vedrete come tante delle teorie scientifiche terrestri, cui siamo abituati a prestar fede, vadano in frantumi e siano svelate come inesatte, se non addirittura false. Del resto le categorie dell'intelletto umano a questo punto della sua evoluzione, non possono competere con una conoscenza che non è raggiungibile con i mezzi e le tecnologie terrestri, figlie esse stesse di un'analisi limitata da ciò che è possibile verificare nella miope visione di terza dimensione. E' infatti avvalorato anche dalla scienza terrestre quanto ridotta sia la percentuale di realtà visibile ai nostri occhi. Quello che vediamo infatti è una piccolissima parte della materia esistente nell'Universo. Esiste una massa oscura che rappresenta il 95% dell'intera massa calcolata. Solo il 5% è la 'massa normale', cioè quella che rilette la luce elettromagnetica, mentre di questo 5%, solo lo 0,01% è la materia composta di atomi, quella che compone la biosfera e le superfici dei pianeti e satelliti. Il restante 99% del 5% è composto di 'plasma', a noi del tutto invisibile solo fino a pochi decenni fa! 
Ecco perché già Platone e poi Giordano Bruno asserivano che noi vediamo solo le "ombre". 

"Le 'ombre' sono i fotoni ottici riflessi dai corpi, quelli che i corpi non assorbono e che colpiscono i nostri occhi su cui vengono tarati gli strumenti ottici astronomici (telescopi). Delle tante, diverse immagini di uno stesso corpo, la nostra mente considera "reale" solo quella in frequenze ottiche. [...] Per più di tre secoli, a cominciare dall'invenzione del telescopio, l'astronomia ha osservato solo le frequenze ottiche e ha ignorato tutte le altre, ci ha convinto che i corpi celesti siano delle palle piene, vincolate dalla gravità"**
cfr. Giuliana Conforto, Cambio di logica, Nexus edizioni, 2016, pp. 29-30.

Albert Einstein asseriva che non è possibile risolvere un problema con le stesse categorie mentali che l'hanno prodotto o che ne sono la concausa. Ecco perché occorre allargare la visione e con molta umiltà cominciare a considerare la limitatezza del nostro sguardo sul mondo e sull'Universo di cui esso stesso fa parte. Spero che il testo di cui troverete ampliamente stralcio nella prossima pubblicazione vi possa aprire a quella visione; una visione che induce finalmente a considerare il connubbio essenziale tra scienza e spirito, quale parte costitutiva della Nuova Conoscenza.

Dinaweh



Nessun commento: