giovedì 8 gennaio 2015

Intervista a Carmen Nigri, astrologa karmica evolutiva


Intervista a Carmen Nigri


astrologa karmica evolutiva


"Il mio compito?
Preparare i giovani all'Ascensione"

Carmen è una di quelle anime che raramente la Vita ti fa il dono di incontrare sulla tua strada.
Si dice che il Maestro si presenta quando l’allievo è pronto per riceverlo, perché sia in grado di comprendere quelle perle di saggezza che altrimenti sarebbe un peccato andassero perdute! In realtà ognuno di noi è sempre l’allievo e il maestro di se stesso e quando scopre di poter accogliere le parti nascoste di sé, ecco che la vita gli offre il prezioso dono: l’incontro con l’altro…, che poi è l’altra parte di sé ignota e nascosta che gli si presenta finalmente davanti. 
Il talento di Carmen entra nella vita di chi è pronto ad accogliere il suo dono  e la illumina tutta: così accade, anche quando fa male sentire certi suoni, quando vedere certi dirupi dell’anima può sembrare azzardato alla vista interiore; ed ecco il suo ardore subito affrettarsi a smorzare i toni, capace di lenire tali visioni con la delicatezza delle sue parole, a descrivere altre facce della personalità, meno forti, più attenuate, distogliendo l’attenzione dalle valli ombrose e cupe che ognuno di noi si porta dentro come pianeti roteanti nel proprio universo, mentre diventa frescura il suono di quelle parole, il muovere accalorato dei suoi gesti; 
in quel momento ella sarà fusa con voi, senza più distanze, senza più mediazioni! L’alchimia avviene attraverso lo strumento prezioso di una conoscenza stellare antica di cui ella è alfiere, paladina, maestra e custode. Così il quadro astrale di nascita, la rivoluzione solare, il comparato tra anime gemelle e le relazioni karmiche diventano il tracciato cosmico attraverso cui tutto ai suoi occhi come per incanto si disvela,, rivelandole tracce ineludibili del passaggio degli astri, ordito essenziale, fotografia indelebile di ogni forma di vita incarnata sulla Terra al momento della nascita.

Dopo  anni di studio e di aiuto a tutte quelle anime che l'hanno incrociata sul loro cammino,
Carmen sente l'urgenza di indirizzare il suo lavoro quasi esclusivamente ai giovani,
che rappresentano - lei dice - il futuro dell'umanità.
Ho provato a farmi spiegare meglio da lei che cosa significhi in modo concreto
l'aiuto particolare che sente di dover offrire alle giovani generazioni e il motivo di tale scelta.
Qui di seguito troverete in forma di dialogo-intervista le ragioni del suo sentire.
Carmen è visibile in rete con un suo blog per chiunque fosse interessato a contattarla 



Cara Carmen, questo nostro colloquio prende lo spunto da una chiaccherata  sul significato del tuo lavoro in generale. Mi stavi parlando del significato dell'"Essere psichico". Vuoi spiegare meglio che cosa intendi per "Essere psichico" e che correlazione ha questo concetto con l'astrologia?


Permettimi una breve introduzione che può aiutare meglio a comprendere il significato dell'astrologia in funzione della crescita coscienziale di chi a un certo punto della sua vita sente l'esigenza o semplicemente la curiosità di rivolgersi a questa antica e nobilissima "scienza". 
Non dimentichiamo che l'astrologia è stata studiata e considerata nei tempi antichi come una vera e propria porta per la conoscenza; ancora in tempi recenti - e parlo del nostro secolo e di quello appena trascorso - uomini politici, capi di stato, personaggi famosi nel campo della finanza e dell'economia, si sono avvalsi dell'astrologia per meglio dirigere, governare, amministrare situazioni complesse, sorti di interi popoli... Da sempre nell'antichità imperatori, re e regine, persino papi, si rivolsero all'astrologia per avere lumi, per meglio orientare le scelte di governo, per affrontare o meno il rischio di una guerra o per concludere trattati di pace duraturi...
Da sempre i potenti del mondo infatti conoscono il valore delle scienze occulte, dell'esoterismo, dell'alchimia e della conoscenza degli astri, conoscenze volutamente precluse alla maggioranza delle persone alle quali si fa credere si tratti di antiquate superstizioni che nulla hanno da aggiungere all'unico vero sapere, quello del progresso scientifico moderno e contemporaneo. Quanto di più falso si possa affermare! Naturalmente tutto ciò ha lo scopo di tenere nell'ignoranza e nell'oblio i popoli della Terra, confondendoli e separandoli con i dogmi delle religioni e con ogni genere di fondamentalismo, sia di tipo religioso, razziale, culturale o scaturente da ideologie politiche ed economiche preconfezionate ad hoc. 
Quindi, farsi gioco dell'astrologia generalmente significa non avere la minima comprensione di ciò di cui si parla e, del resto, una certa banalizzazione da rotocalco o da trasmissioni televisive di bassa lega, hanno impoverito e sminuito il valore di questa scienza stellare ed esoterica, che deriva da una vera e propria comunione degli uomini con il cielo e con Esseri cosmici, che da sempre hanno guidato e ammaestrato veri iniziati nell'arte di comprendere le cose della Terra, in stretta connessione a quelle del cielo.  

Detto questo arrivo alla tua specifica domanda su che cosa io intenda per "Essere psichico". L'Essere psichico è la parte più profonda di ciascun essere vivente, che crea il collegamento della materia allo spirito, senza alcuna separazione. In realtà si può considerare come la struttura imprescindibile, senza la quale non sussisterebbe vita, né relazione organica e molecolare in alcun organismo vivente.  E' insito nel codice della vita e appartiene a quella codificazione la cui presenza sfugge ancora alla speculazione della scienza moderna. Tale speculazione infatti volge la sua esclusiva attenzione all'osservazione del "fenomeno", dal greco: "tà phenoména", che significa "ciò che appare", ignorando l'esistenza del motore psichico che lo permea, lo muove e gli dà vita. Potremmo  definirlo come pneuma, alito, soffio vitale e codice attivante l'intero sistema. 

L'Essere psichico non pensa, fluisce, accetta, contiene ed è contenuto, quindi è UNO col Tutto, con l'Universo; fluttua come un'onda di forma, come fluttua tutta l'energia del cosmo. Nell'individuo, nell'essere umano pensante e anima-to raccoglie tutte le partizioni dell'anima. Esse sono divise, poiché sventagliate nella densità dello spirito che si fa materia e il nostro compito evolutivo, grazie anche alla frequenza vibratoria più elevata che permea il pianeta e il sistema solare in questo attuale ciclo cosmico, è di raccoglierle e riattivarle. Queste partizioni sono infatti multidimensionali e costituiscono, con la loro frammentarietà, il Sé Superiore. Quando il Sé Superiore si risveglia queste partizioni si uniscono e si connettono con la Fonte Universale!

Io lavoro sul DNA che è la chiave dell'anima che raccoglie tutte le partizioni dell'Essere psichico. Il compito di ciascuno è di raccogliere e unificare tutte queste parti.
Tramite la lettura del quadro astrale si analizzano le separazioni che non ci permettono di unificare queste parti. Il lavoro dell'astrologia è quindi quello di portare l'anima a riconoscere se stessa. In uno degli strati del DNA è insito il programma del quadro astrale di nascita di ciascuno: esso fa da specchio e indica tutte le imperfezioni che l'anima contiene attraverso le svariate incarnazioni, che le impediscono di portare luce a se stessa.
Il Sole rappresenta la luce che splende dentro il nostro cuore, inteso come la sede dell'anima. Quando il cuore non si apre è perché 'di nascita' (cioè nel nostro quadro astrale) abbiamo un Sole penalizzato che chiude i suoi 'petali' di energia psichica; essi infatti hanno il compito di unire  e attivare le porte multidimensionali, che altrimenti rimangono divise dentro lo spazio sacro del cuore. 
       


Carmen, quali sono le indicazioni che dai alle persone che si rivolgono a te
per un consulto astrologico?

Principalmente mi servo della lettura del quadro astrale di nascita; questo mi permette di entrare in contatto diretto con la loro anima, affiancato da un supporto psicologico sul piano di terra, per far comprendere i punti di forza e soprattutto trasformare i punti di debolezza inscritti negli astri come sfida e opportunità da vivere nell'attuale incarnazione. 
Significa in sostanza riuscire ad entrare nei codici della loro anima per far emergere tutto il potenziale animico che da una visione superficiale non viene solitamente riconosciuto. Spesso le persone vengono da me perché sono afflitte da situazioni esistenziali difficili di tipo affettivo, relazionale, a volte economico, senza comprendere che dietro queste situazioni esiste un programma registrato e concordato a livello animico nello 'spazio' akashico, ancor prima di scendere nella dimensione della Terra, che deve e vuole essere compreso, accettato e quindi risolto. 
Non si tratta di far cambiare le persone né magicamente mutare in positivo tutto quello che sembra non funzionare nella loro vita; piuttosto significa risvegliare in loro la memoria del perché sono scese sulla Terra, con quali sfide avevano necessità di confrontarsi, dando loro la comprensione per poterle superare. Non si tratta quindi di accondiscendere ai loro i desideri materiali o affettivi e nemmeno di allineare la loro vita ai condizionamenti familiari, culturali e sociali né tantomeno alle aspettative dei genitori o del partner, ma di permettere di contattare la parte più profonda del loro sé, assecondando le intuizioni dell'anima che spesso rimangono latenti e non trovano ascolto. Il disagio delle persone proviene per lo più dal rimanere distratti e lontani dal proprio Sé superiore. 
Grazie alle indicazioni degli astri, che non sono posti a casaccio nel quadro di nascita, è possibile darsi ragione degli eventi che si ripetono incessantemente nella propria vita, ponendo fine o abbreviando notevolmente il ciclo delle incarnazioni, allorquando si dà ascolto all'intuito e alla voce del Sé. 

E' essenziale partire dalla lettura del quadro astrale di nascita, ma ci sono altre indicazioni che dai alle persone che vengono da te?

Certamente! Prima di tutto è essenziale la comprensione del momento evolutivo che la persona sta vivendo; questo, come dicevo, lo si evince dalla posizione dei pianeti del proprio quadro di nascita e poi dalla 'rivoluzione solare', che è la fotografia delle sfide che nel momento attuale ci si trova a dover affrontare. In secondo luogo il lavoro consiste nello svelare tutti quei condizionamenti attivi, compresi i traumi infantili di questa vita o di vite passate non risolti, che impediscono la crescita e il significato dell'incarnazione dal punto di vista dell'anima.
E' dunque necessario far irradiare quella luce che, pur non essendo manifesta agli occhi della comprensione umana, è pur sempre presente e può essere portata alla consapevolezza della coscienza. 
La chiave di lettura fondamentale rimane pur sempre il quadro astrologico di nascita, da cui mi rendo conto delle disarmonie, delle separazioni e delle dissociazioni a livello psichico che sono da portare alla luce per essere trasformate.

E ora veniamo al tuo interesse precipuo per i giovani: perché ritieni importante partire da loro, più che da persone ormai adulte e formate?

Sono convinta che mai come in questo particolare momento il pianeta Terra insieme a tutto il sistema solare e all'Universo in generale, sta vivendo un momento di grande transizione, di grande trasformazione. Le anime che ora si incarnano sul pianeta sono venute per vivere ed essere protagoniste, come mai era accaduto prima, di questa grande trasformazione. E' quindi assolutamente necessario rendere consapevoli  soprattutto i giovani di questo loro grande compito, che loro stessi si sono dato, nonostante non appaia loro così ovvio, né scontato, proprio per via di quei condizionamenti con cui loro malgrado sono costretti a convivere, senza capirne il reale significato e arrovellandosi per non trovare risposte adeguate alle loro crescenti difficoltà. 
E' come se dentro di me io sentissi il loro grido disperato di aiuto, di fronte ad una società che rimane abbarbicata a schemi comportamentali, sociali e culturali obsoleti e svuotati di valore. Pensiamo alla scuola: sono stata insegnante per tutta la mia vita lavorativa e conosco bene il divario esistente tra ciò che la scuola propone ai ragazzi, ai giovani e le reali esigenze delle generazioni che si limitano a "scaldare i banchi" per lo più, senza più ricevere quella linfa vitale che l'istituzione scolastica avrebbe il compito di accendere in loro, e che si limita a fare con scarsissimi risultati. Perché accade questo? Perché l'abbandono scolastico è sempre più frequente tra gli adolescenti, anche quelli di "buona famiglia"? 
E' ovvio: il criterio della società attuale è quello di omologare tutti ad un paradigma obsoleto, figlio di quella vecchia energia che sta abbandonando lo spirito della creazione, a tutti i livelli. Siamo dunque alle soglie di un nuovo paradigma che sempre più insiste e chiede diritto di cittadinanza nelle coscienze delle persone, soprattutto dei giovani. La chiesa, la società, la scuola rimangono chiuse in vecchi sistemi di valori che non sono più in grado di dialogare con le giovani generazioni. 
Il potenziale trasformativo del mio lavoro sta nel risvegliare quella conoscenza stellare e cosmica che sempre più si avvicina al grado di coscienza dei giovani, nonostante loro stessi non ne siano pienamente consapevoli; costretti come sono a riferirsi a paradigmi obsoleti della vecchia energia che li obbligano ad omologarsi a identificazioni sociali e culturali proponenti loro modelli esterni di comportamento non più consoni, se non a costo di un enorme dispendio energetico che li costringe a vivere situazioni dolorose nell'ambito delle relazioni, soprattutto quelle della vita familiare. Tali condizionamenti, cozzando con la nuova energia, risultano dannosi e improduttivi e hanno l'unico scopo di allontanarli dal senso autentico della loro incarnazione.   

In cosa consiste in pratica il tuo lavoro di "risveglio"?

Produrre la consapevolezza dell'unicità del loro progetto d'anima, indipendentemente dalle molteplici sollecitazioni che provengono dall'esterno: le aspettative dei genitori, dalla formazione culturale ai modelli di comportamento omologati e accondiscesi dalla società, matrimoni o relazioni di comodo, lavori e professioni distanti anni luce dal loro sentire più profondo...Riportarli al loro progetto d'anima significa accendere il propellente che emanerà all'esterno la costruzione di una nuova realtà dimensionale, ove ognuno di loro, con il risveglio della propria creatività, diventa il "portatore sano" per un contributo evolutivo planetario, unico e irripetibile. Non appena avviene il clic dentro di loro - e questo accade durante le sessioni - essi diventano Maestri di se stessi e ritrovano dentro di sé i doni di cui sono portatori. Essere in comunione con le loro anime mi porta necessariamente ad accendere in loro quella fiamma che già arde come brace inconsapevole nello spazio energetico del cuore sacro che palpita in loro come in ogni creatura sul pianeta.

Proponi loro delle pratiche dopo la sessione con te, che possano continuare ad alimentare nel quotidiano quella  fiamma  di cui parli?

Certamente. E' assolutamente necessario tenere aperta quella porta e alimentare la fiamma del cuore sacro attraverso lo spostamento dell'attenzione che avviene con l'introspezione e la meditazione quotidiana; significa cioè bypassare la mente e introdursi nello spazio del cuore, unità e centro pulsante dell'intera creazione; così nell'infinitamente piccolo, così nell'infinitamente grande! Solo in questo modo possono arrivare a comprendere che non esiste separazione tra 'il dentro' e 'il fuori' e che, anzi, non esiste altro che 'il dentro', cioè l'Universo, il qui e ora, il moto inesauribile della Fonte in cui tutti siamo immersi, dove 'il fuori' risulta essere la manifestazione e l'espansione della coscienza, sempre presente a se stessa. Un punto di arrivo, certo, ma che vale la pena sperimentare e raggiungere! Il mondo nuovo infatti non sarà altro che questo: la manifestazione di un'unica coscienza planetaria presente sempre a se stessa. Come potrebbe essere possibile, infatti, continuare a produrre i vecchi schemi di violenza, sopraffazione e competizione?! Non sarà più concesso. 
Ecco, i giovani sono venuti a ricordarci questo! Occorre essere per loro solo dei buoni suggeritori e condurli per mano con amore al centro del loro cuore; il resto del lavoro lo faranno loro, sono pronti per farlo, sono venuti qui per questo!

Non ti sembra che l'attenzione che poni verso le giovani generazioni vada a discapito
del mondo degli adulti? 

Non esattamente. Sono sempre disponibile anche per chi ha già intrapreso un cammino di consapevolezza, indipendentemente dall'età anagrafica, ma ritengo  essenziale rivolgere particolare attenzione ai giovani, poiché loro rappresentano il futuro del nuovo mondo, avendo caratteristiche dianetiche (DNA) differenti rispetto alle vecchie generazioni. Sento che il loro terreno è più fertile, più pronto al cambiamento, considerando anche che gli spazi per una visione del futuro si sono alquanto ridotti. Questo è un bene, poiché obbliga tutti noi a vivere il presente nel "qui e ora" e i giovani non hanno pregiudizi, né aspettative che non siano il raggiungimento della loro stessa felicità, fuori dagli schemi preordinati e dalle mode del momento.

C'è una metafora che esprime bene il momento che stiamo vivendo come umanità che ben si confà al nostro discorrere: è la metafora dell'innesto. Le giovani generazioni sono come l'innesto della pianticella fertile, quella che porterà frutto; essi si pongono sul fusto della pianta vecchia, come una ferita; la pianta vecchia improduttiva la fa ancora da padrone, poiché è lei che affonda le sue radici nel terreno; non è morta, semplicemente sopravvive a se stessa, ma, per portare ancora frutto, ha bisogno di essere innestata da una talea, una giovane pianticella che si pone nella spaccatura dei suoi rami come una ferita. Sicuramente per entrambe il processo è doloroso, quantomeno disagevole; da qui la difficoltà di comunicare tra loro, di intendersi e di sentirsi a proprio agio. La vecchia pianta percepisce la piccola talea come un corpo estraneo, un'intrusione; la talea vive il suo disagio esistenziale, perché non si riconosce come un unico corpo con la pianta ospitante. Tuttavia il buon agricoltore sa l'importanza di questa strana convivenza e fascia la ferita, donando ad entrambe la visione e la prefigurazione del grande cambiamento che verrà e che porterà benefici durevoli. La vecchia pianta non sarà più la stessa, quando la talea crescerà donando nuovi frutti, evitando all'altra di essere tagliata per bruciare nel camino... Allora e solo allora saranno una cosa sola: una pianta che dà frutti! 

Ecco, io mi considero come il buon agricoltore che opera l'innesto e che fascia le ferite. Ciò vuol dire, uscendo di metafora, che la vecchia Matrix finalmente scomparirà, o meglio sarà assorbita dalla nuova luce.

Dici di essere testimone di veri e propri miracoli, quando il processo ha inizio. Mi puoi dire cosa accade e se questa trasmutazione permane nel tempo?

Sì, è vero, avvengono miracoli. Dopo che una nuova consapevolezza viene loro "innestata" sono spesso testimone del rilascio di forti emozioni, che solitamente si manifestano con un pianto liberatorio e abbracci colmi di lacrime di gratitudine! Occorre avere la capacità di accompagnare le loro giovani vite fuori dai condizionamenti che le circondano e liberarle dalla disistima derivante dalla difficoltà a inserirsi e omologarsi in schemi di vita preconcetti e preconfezionati dai loro genitori, dalla scuola e dalla società in generale. Far riscoprire quello che intravedevano presente in loro solo a livello latente, portando alla luce nella maggioranza dei casi doti artistiche e creative fino a quel momento inespresse, soprattutto nell'ambito della musica, dei suoni, come anche della pittura simbolica e medianica. Queste qualità non ripercorreranno più i vecchi schemi del passato, né si prefiggono di essere sterili riproduzioni di qualcosa di già visto o sentito; piuttosto diventano canali di informazioni originali, perché passano attraverso le linee energetiche ed elettromagnetiche del cuore, intimamente collegato alla Fonte; in questo modo l'espressione artistica diventa strumento catartico di guarigione, prima di tutto per la loro vita e poi per gli altri !  

Posso chiederti dove vivi e dove è possibile venirti a trovare per un consulto personale
o semplicemente per conoscerti?

Sì. Vivo vicino a Torino, all'inizio delle valli di Lanzo, che sono state il mio campo di battaglia durante gli anni giovanili, quando insegnavo nei paesini sperduti delle valli. E' lì che è nato il mio amore per i ragazzi, per i giovani in generale. Non ho mai perso l'abitudine a circondarmi di loro, dei loro problemi, delle loro aspettative. Ho sempre cercato di entrare in un contatto profondo con il loro sentire, al di là delle materie che insegnavo, che tra l'altro, essendo materie letterarie, mi davano sempre lo spunto per affrontare problemi e situazioni vicine alla loro vita quotidiana. Lo studio e l'interesse per l'astrologia, insieme ad un percorso spirituale intenso che ha accompagnato tanti anni della mia esistenza, non hanno fatto altro che approfondire in me l'esigenza di essere ancora un riferimento per loro, così come per tanti amici e amiche più vicini a me per età anagrafica. Sono felice di poter condividere questa simpatica intervista con te, Luca, che per me sei quasi come un figlio, visto che ci conosciamo da un bel po' ormai, per la differenza di età e perché abbiamo condiviso tanti percorsi per aumentare la nostra consapevolezza interiore.  Lascia pure il mio numero di cellulare se vuoi, in modo che chi volesse contattarmi attraverso il tuo blog lo possa fare comodamente. 


Grazie Carmen. E' stato bello condividere con gli amici del blog questa nostra chiaccherata. Sì è vero, ci conosciamo da un po' di tempo ormai, ma sentirti parlare aggiunge sempre qualcosa di nuovo alla nostra fratellanza-sorellanza! Un abbraccio e a presto...
Luca      




Sono molte le testimonianze che vorremmo proporre e che avvalorano le parole di Carmen Nigri. Avremo forse il piacere prossimamente di aggiungerle alla nostra breve ma sentita intervista. Per ora vi basti questa bella e simpatica foto, ripresa in occasione del settantesimo compleanno di Carmen, il 6 aprile scorso. Molti amici che qui non appaiono ma che riempivano i tavoli di quel ristorante nei pressi di Torino sono la testimonianza vivente dell'affetto sincero che tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerla provano nello starle vicino.. Grazie Carmen per il tuo infaticabile impegno nel portare a compimento la tua missione di Regina delle stelle qui sulla Terra. Ci auguriamo che sempre più anime possano incontrarti e scoprire i loro doni nascosti attraverso l'ordito stellare che ha fotografato la loro discesa sul pianeta. Un augurio di buon anno a tutti voi e alla cara Carmen, amica e sorella cosmica di sempre! 

Dinaweh

   


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